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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

La mia ascensione ravvivi la speranza del cielo

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31 maggio 1973 Figli diletti, eccovi qui raccolti, nel ricordo di quel grande avvenimento che deve darvi gioia e ravvivare la speranza di raggiungere, nella gloria del Cielo, quella famiglia di Dio che vi ha preceduti e il posto che vi è stato assegnato. Per il cristiano ogni giorno che passa è un salire verso l'alto. Ogni attimo di vita ha una ripercussione nell'eternità. Questi sono i pensieri che la mia ascensione al Cielo vi deve suggerire. La vita passa presto e, che la sofferenza l'attanagli, o che il benessere la faccia scorrere tranquilla, non vi è modo di attaccarsi poiché viene un'ora, quella fissata dal Padre da tutta l'eternità, che segna la fine. È come se si spezzasse il filo che vi tiene legati alla terra e comincia la vera, la nuova vita. Figli, vivere con la speranza del Cielo è vivere serenamente. Che vale possedere tutti i beni della terra quando con la morte si devono lasciare? Che importa che si abbiano a perdere tutti i beni della terra...

Per Dio e per le anime

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20 Maggio 1976 Figli dilett i , sia pace a voi! Ecco sono venuto a porgervi il mio saluto e a darvi la mia benedizione. Sono contento di voi. Queste giornate trascorse nella pace e col pensiero quasi costante di Dio non possono che portare benefici all'anima vostra. Vi ho detto un giorno: "Io sono la vite e voi i tralci". Perché i tralci producano abbondanti frutti devono essere potati. Questo lavoro di potatura può essere fatto anche da voi in questi giorni di particolare spiritualità. Si osserva la propria vita, si ascolta la voce della coscienza e si vede ciò che è bene togliere per rendere la propria vita più fruttuosa. Io non esigo molto dai miei figli. Esigo però tutto ciò che un o può dare. Se vi pare di essere mediocri nella vostra condotta, dovrete migliorarvi; se vi pare di essere abbastanza ferventi, dovrete santificarvi. È questo il lavoro che occorre fare attorno alla vite o attorno a quell'aiuola meravigliosa che è l'anima. Oggi avete assi...

La mia croce e i miei doni

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19 Maggio 1976 Figlioli miei, quanto mi è caro rivolgervi la mia parola! Sono Gesù, divin maestro, e le mie parole sono spirito e vita. Esse devono essere vostro alimento spirituale, vostra guida, vostro conforto e gioia, vostra luce e vostra speranza. Nella mia parola voi dovete trovare la forza per resistere al male e al maligno. Quando dovetti preparare i miei apostoli alla tragedia della croce, io diedi loro parole di conforto; quando dovetti prepararli a lasciarli, diedi loro incoraggiamento e speranza. Non nascosi ad essi la grande realtà che il demonio è principe di questo mondo, ma come io non fui sotto il suo dominio, poiché facevo la volontà del Padre, così insegnai a loro a vincere il demonio compiendo le opere del Padre. Ora anche a voi io rivolgo lo stesso ammonimento: guardatevi dal principe di questo mondo e non lasciatevi mai dominare dal suo spirito. Lo spirito del demonio è spirito di superbia. Egli mira sempre a dividere ed a creare contraddizioni. Voi colt...

La mensa Eucaristica

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17 maggio 1973 Figli diletti, anime riparatrici, eccovi qui come ad una festa di cuori. Grazie, figli! Non posso però nascondervi alcune ferite che mi affliggono e mi amareggiano aspramente. Voi lo sapete che sono sempre presente nel mondo, in diversi modi. Mi vedete nel fratello che desidero che amiate come voi stessi; sono presente nella Chiesa in un modo invisibile ma reale; sono presente nelle anime in grazia, che per mezzo di essa diventano come il mio Cielo; e sono presente in corpo, sangue, anima e divinità nel sacramento dell'Eucaristia. Questa presenza è un dono immenso del mio amore. L'Eucaristia è destinata ad essere il sacrificio che voi offrite al Padre come riparazione dei peccati e mezzo d'intercessione; essa è inoltre cibo delle anime vostre. Ebbene, se nelle vostre case si sciupa una cosa molto bella, voi ve ne rammaricate; così anch'io mi rammarico che un dono divino d'infinito valore sia tenuto in così poco conto e venga usato con così...

La missione di Maria

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14 Maggio 1976 Figli diletti e cari, sono in mezzo a voi per unire la mia preghiera alla vostra, perché salga al Padre come implorazione di pietà e di aiuto per voi e per tutto il mondo. Sono Gesù di Nazareth, lo stesso che parlava alle turbe della Palestina e si commuoveva per i loro bisogni, fino a moltiplicare i pani ed i pesci per sfamarle. Sono Gesù che piangeva davanti alla tomba dell'amico Lazzaro e che, davanti al funerale del figlio di una vedova, ridava la vita al figliolo e la gioia alla mamma. Sono Gesù vivo e vero in mezzo a voi. Sono presente come uomo e come Dio. Sono nascosto ai vostri occhi per dare facilità agli uomini di ricevermi nel loro cuore, nel sacramento dell'Eucaristia, e sono nascosto per darvi modo di esercitare la vostra fede, avverando in voi ciò che dissi a Tommaso apostolo: "Tu hai creduto perché hai visto, ma beati coloro che credono senza vedere". Io desidero manifestarvi il mio amore e la mia bontà, ma desidero oggi soprattu...

Affidatevi a Dio

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12 maggio 1973 Figli diletti, vi riempio di luce e d'amore. Sono Gesù, figlio di Dio. Ogni cosa che comincia nella vostra vita terrena ha fine, così come ogni giorno ha fine col calar del sole. Ma verrà un giorno che sarà l'ultimo e quando sorgerà di nuovo il sole, sarete nella luce infinita di Dio. A questo giorno eterno, che non avrà tramonto, v'invito a rivolgere il vostro pensiero. Vi ho detto nella mia vita mortale: chi crederà sarà salvo. Questa fede che salva, voi l'avete ricevuta in abbondanza. Fate in modo di accrescerla giorno per giorno, momento per momento, esercitandola. Essa è mezzo di santità ed ancora di salvezza nel mondo. Se l'aumenterete giornalmente, godrete di tutti i vantaggi che essa vi porta. La fede vi obbliga ad essere umili, perché vi addita le verità eterne che racchiudono misteri profondi. Quando l'uomo, conscio della distanza infinita che esiste fra lui e Dio, si sottomette accettando anche l'inspiegabile, non viene avv...

Vivere amando

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10 Maggio 1976 Figli diletti, eccovi qui radunati come per dirmi il vostro amore e attestarmi la vostra fede. Ed io fede ed amore vi voglio dare e voglio rendervi testimoni in mezzo al mondo, come furono testimoni i miei apostoli e i miei discepoli della mia risurrezione. Io sono con voi, figli, e la mia presenza deve essere uno stimolo per voi ad elevare una preghiera quanto mai fervente, pura per le intenzioni e per l'assenza dalle vostre anime di quelle colpe che non la rendono accetta a Dio. Io desidero concedervi grazie e favori. Ma voglio essere io stesso in voi a farne richiesta al Padre. La Madre mia, come mediatrice di grazie, interporrà la sua valida intercessione. Ma se volete essere esauditi, dovete anzitutto essere miei amici mediante la grazia. Vi è nel mondo un gran numero di gente insensata che, mentre si permette di giudicare il comportamento di Dio e pretende di essere immediatamente esaudita, specie nei bisogni materiali, non si cura di mettersi nella con...

Come pecora al macello

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10 maggio 1973 Figli diletti, la pace sia con voi! Sono Gesù misericordioso, vittima per voi e salvezza vostra. Nel mondo, ancora oggi, sono condotto come pecora al macello, secondo la profezia di Isaia; ma purtroppo, tanto la profezia come il martirio, sono misconosciuti. Dicono molti: "Come possiamo credere se nessuno ci annuncia la verità?". Io provvedo, talvolta anche miracolosamente, suscitando maestri di verità, così come quando ho inviato Filippo all'eunuco. Ma saranno ascoltati? Ora, ecco, scelgo anche voi, per far conoscere i desideri del mio cuore. Voi vedete, in più luoghi, l'immagine del mio volto sanguinante e quando vi si parla di me, il vostro cuore s'intenerisce. Ebbene, sappiate parlare così, da intenerire i cuori per ciò che nel mondo mi addolora. Le anime sfigurate dal peccato sono il mio volto sanguinante. Molti non lo sanno e come potrebbero credere? Parlate agli uomini, ma prima fate che la luce entri in voi, attraverso la grazi...

Fate conoscere il mio amore

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10 maggio 1973 Figli diletti, sia pace a voi, ora e sempre. Sono Gesù di Nazareth, che voi amate, onorate e che cercate di consolare riparando le offese che riceve. Grazie per i doni d'amore che mi fate. Quando chiedo di entrare in una casa, se la porta si apre e mi si ospita, il mio cuore esulta di gioia, e riversa su tutti e su ciascuno un desiderio infinito di bene e di amore. Quella casa diventa la mia Nazareth, la mia Betania e i suoi abitanti diventano i miei amici più cari. Quante famiglie vorrei santificare così, rendendole oasi nel deserto del mondo! Non posso però togliere a questi miei amici la croce, perché dovrei privarli delle gioie purissime e infinite del paradiso. Ogni anima deve infatti arrivare al cielo percorrendo la via del Calvario; ma I o mi comunico ai miei amici, rendendo dolce il soffrire per amore. Se voi sapeste quanto amore di preferenza si nasconde dietro quelle sofferenze che I o permetto! Così, voi siete nel numero di quelli. Qui, come in...

Siate vigilanti

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6 Maggio 1976 Figli diletti, sono qui con voi e vi dico con grande forza: amatemi, poiché questa sola cosa è indispensabile a voi, quella di amarmi. Io sono padre, fratello, sposo delle anime vostre e desidero il vostro amore, perché di esso me ne servo per salvarvi. Vi sono nel mondo tre categorie di persone: coloro che amano Dio, coloro che lo odiano e coloro che sono indifferenti e vivono come se non esistesse. Io v'invito a far parte della prima categoria e a mettere ogni impegno affinché il vostro amore abbia continuamente ad aumentare. Non vi è però altro mezzo per dimostrare amore che questo: mettere in pratica i Comandamenti. L'osservanza della legge di Dio non deve però essere fatta in modo farisaico. C'è una bella differenza tra colui che serve il suo padrone per timore e colui che lo serve per amore, tra colui che serve per la paga come fa il mercenario e colui che vuole la gloria del suo padrone e che vigila sui suoi interessi. Voi dovete essere osse...

La superbia è la rovina del mondo

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  3 maggio 1973 Figli miei, sia pace a voi! Sono Gesù, vostro Maestro e vita delle anime vostre. Ecco, vi guardo e vi illumino. Il dolore delle colpe vi purifica, anche se sarà necessario fare uso del sacramento della mia misericordia, come per avere una conferma dalla voce del mio ministro, che I o vi ho perdonati. Com'è bello vedervi qui riuniti, come uccelli di un solo nido, come pulcini di un'unica chioccia! Io guardo la Mamma celeste e guardo voi e mi rallegro. Fate in modo che questa bella unione non venga mai meno. Amatevi qui ed amatevi fuori di qui. Se qualcuno necessita di aiuto, siate felici di darglielo e sia scambievole l'aiuto spirituale, per mezzo della preghiera. Tutto deve convergere ad unire i cuori ed a consolidare quella carità, che è base, centro e fine del cristianesimo. Consideratevi come buoni fratelli e sorelle, insieme a questo mio strumento che vi deve aiutare a salire, fornendovi insegnamenti che non vengono da lei ma dalla fonte prima...

Scuotete cuori e coscienze

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  1 maggio 1973 Figli miei, vi ho chiamati a raccolta in questo cenacolo, perché possiate iniziare il bel mese della mia Mamma con un fervore tutto nuovo e con amore vero, frutto di Spirito Santo. Sono Gesù, Figlio di Dio, Figlio di Maria e, per la carità che unisce i nostri cuori, tutto ciò che voi fate per Lei torna a mia consolazione. Siamo Mamma e Figlio uniti da un comune interesse: la salvezza di tutti gli uomini. Quando nel mare in burrasca i naviganti rischiano di affogare perché la nave affonda, si gettano le scialuppe, dove essi si calano per porsi in salvo. Ecco, figli: mentre nel mare del mondo incombe una tempesta paurosa, qui e là, I o e la mia Mamma, gettiamo le nostre scialuppe per chiamare le anime a salvezza. Ogni cenacolo è una di esse e qui con la preghiera e ravvivando la fede si propone una vita più santa nella fuga dal peccato e si trova la via sicura. Quando un tempo i vostri vecchi vedevano addensarsi nel cielo nubi scure, presaghe di tempesta, ...