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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Dio è amore

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  26 Febbraio 1976. Figli diletti, sia pace a voi e grazia! Sono Gesù Misericordioso qui in mezzo a voi. Sono padre e maestro e desidero effondere su di voi la mia benevolenza e la mia luce. Non sono doni che voi potete vedere, ma ne potrete costatare gli effetti. Come padre desidero unire i vostri cuori fra di loro e con me, perché si abbia a formare quell'unità che è forza divina. Desidero anche allargare i vostri cuori alla fiducia, poiché voi sapete che un padre buono non può rifiutare quell'aiuto e quella provvidenza di cui i figlioli abbisognano. Dovete accogliermi come padre, credere con fermezza che non sarete provati oltre le vostre forze, anche se vi sembrasse di non farcela più a portare quelle determinate croci. Oh, figli, come vorrei convincervi ad abbandonarvi fra le mie braccia con serenità nonostante l'imperversare della bufera, poiché sul mio cuore non avete nulla da temere. Vi voglio però ammonire di una cosa: sappiate che molte croci che deriva...

Dolore salvifico

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  19 Febbraio 1976. Figli diletti, eccomi qui con voi a supplicare il Padre. Sono il vostro Gesù, Figlio di Dio e di Maria. Voglio chiedervi un favore che non mi potete negare. Noi santifichiamo questo luogo con la nostra presenza. È infatti presente qui con me la mia dolcissima Madre, con il fedele e giusto padre putativo S. Giuseppe. Io perciò vi prego di mantenere quel contegno che si addice alla nostra presenza. Evitate le parole inutili; se è necessario, parlate sottovoce e soprattutto pregate e pregate bene. Ascoltate i divini insegnamenti come se venissero a voi direttamente dalla nostra bocca. Riceveteli con fede e con desiderio di tradurli in una vita veramente cristiana. Le grazie che voi chiedete mirino soprattutto a convertire voi e i vostri cari, poiché questa è la cosa più importante della vostra vita. Migliorate giornalmente un po', fino a divenire perfetti: ecco quale deve essere il vostro desiderio. Siccome poi non potete essere santi se non seguendo le mi...

Riparate per tutti

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  12 Febbraio 1976. Figli diletti, tanto cari al mio cuore, sia pace a voi! Ecco, sono qui in realtà come ero presente in mezzo agli apostoli. Sono qui perché desidero aiutarvi a fare della vostra vita una riparazione continua. Se in una famiglia c'è chi si comporta male, i figli buoni si stringono attorno ai genitori per rendere meno pesante il loro dolore e per dare ad essi ciò che gli altri tolgono. Io sono il padre delle anime vostre. Esse sono mia proprietà poiché furono da me redente: in esse desidero abitare con la mia grazia. Ora, se molti mi rifiutano, mi disprezzano e non vogliono riconoscermi, a voi che mi amate chiedo di supplire alla cattiveria e all'ingratitudine di molti. Io vi sarò riconoscente. Voi sarete la voce che implora, che chiede perdono, che attutisce e che disperde quell'ondata di fango con cui si vorrebbe soffocare la presenza di Dio nel mondo. Vi dissi altre volte che io sono presente nelle anime. Il Battesimo le incorpora in me, le ...

Incontro al giudizio di Dio

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  8 Febbraio 1976. Figlioli miei cari, tutto ciò che ha inizio anche se bello finisce e voi siete qui ancora per poche ore. Poi ritornerete ai piedi della Madre mia e infine alle vostre case per riprendere la vostra croce nel compimento dei vostri doveri quotidiani. Ebbene, il ricordo di questi incontri col Signore non deve sparire tanto presto dalla vostra mente e vi deve dare la convinzione che lo stare con me è veramente un dolce paradiso. Ciò che è stato qui può continuare anche per tutta la vita, anche se in luogo dei vostri bei rosari dovrete mettere rose di bontà e d'amore che saranno le vostre opere. La nostra delicata e premurosa assistenza non verrà mai meno e voi potrete camminare per le vie del mondo come dei vincitori se saprete fuggire il peccato che tiene schiavi. Quando perciò vi verranno i momenti di sconforto, il ricordo dei giorni passati in mia compagnia vi farà rivivere in serenità e in grazia ore tranquille e gioiose. Ora, quale vostro maestro, voglio d...

Il nutrimento delle anime

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  8 febbraio 1973. Figli diletti, sia pace e grazia a voi! Siete qui, assetati di fede e d'amore. Io sono qui per donarvi ciò che chiedete sempre in ordine alla vostra salute eterna e al vostro bene spirituale. Amo le persone che chiedono con fiducia per sé e per gli altri, anche se si sentono indegni di ricevere grazie per i loro pochi meriti. Ricordate cosa risposi a quella mamma che mi venne a chiedere la guarigione della figlia? «Non ti posso ascoltare, devo prima sfamare i miei figli». Volevo dire: tu non sei Israelita. Ma quella insistette: «È vero, ma anche i cagnolini mangiano le briciole che stanno sotto la tavola». Capiva, quella donna, di non meritare il mio intervento; ma la sua umiltà e la sua fiducia mi rapirono il cuore, tanto da costringermi ad esaudirla. Così vorrei che vi disponeste alla preghiera, sempre pensando agli altri che vi sono figli o fratelli e sempre con sentimenti di umiltà profonda e di fede. Non dovete fare come coloro che ritengono di avere ogni ...

Siate strumenti di salvezza

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  6 Febbraio 1976. Figlioli a me tanto cari, sia pace a voi! Ecco, sono in mezzo a voi, sono Gesù salvatore. Sono qui vivo e vero e c'è con me la dolcissima mia Madre. Che meraviglia se sentite nel vostro cuore tanta pace e se la vostra preghiera assume un'importanza tutta particolare! Essa è accompagnata e valorizzata dalla nostra: diventa in tal modo efficace e serve a riparare molto male che esiste nella Chiesa, nel mondo, nelle anime. Io vi ho chiamati qui a preferenza di molti altri perché avevo bisogno di questa preghiera fatta con grande spirito d'amore. Vi ho chiamati per infuocarvi d'amore ancora di più e perché possiate, nel mondo che vi circonderà quando ritornerete alle vostre case, svegliare i dormienti, scuotere gli indifferenti e gli apatici e dare una mano a coloro che giacciono sulla strada della vita in attesa che qualcuno li aiuti. Io perciò ho bisogno di voi e, mentre riverso nei vostri cuori i preziosi tesori racchiusi nel mio, vi prego di no...

Vivo e opero in voi

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  5 Febbraio 1976. Figlioli miei, sono Gesù in mezzo a voi. Desidero ritemprare la vostra fede cosicché siate sempre meglio miei testimoni nel mondo. Urge la vostra opera, ma è ancora più urgente che voi diventiate santi perché la santità è indice sicuro della mia presenza operante nel mondo. Chi è Dio se non il Santo dei santi? Ma come possono gli uomini credere in Dio se non vedono i seguaci del suo Figliolo tendere alla santità, acquistare la santità, vivere da santi? Da che esiste il mondo vi furono uomini che, chiamati da Dio ad una missione particolare, furono arricchiti di grazie particolari alle quali corrisposero con la pratica della perfezione nella loro vita. Vi furono i profeti e i santi re che, anche se caddero in gravi peccati, tanto piansero e si pentirono e dimostrarono di credere in Dio. Nella pienezza dei tempi, io venni e diedi ai miei seguaci un modello di vita da condurre in santità. Mi imitarono gli apostoli e i miei discepoli: i primi morirono ma...

Siete miei discepoli

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  1 febbraio 1973. Figli diletti, sia pace a voi e grazia e amore. Sono Gesù di Nazareth. Sono in mezzo a voi a raccogliere le vostre invocazioni, per presentarle al Padre, e le vostre riparazioni, per farne per Me motivo di gioia e di riconoscenza. Sì, figli, motivo di riconoscenza, poiché di tutto ciò che mi offrite per amore, Io mi sento come debitore, per cui ricambio, con le grazie più belle. Che grande cosa sarebbe se tutti i cristiani praticanti, sentissero il dovere della riparazione! Che avviene nelle famiglie buone? Quando uno dei figli si comporta male, gli altri si fanno attorno ai genitori e moltiplicano l'affetto e le premure, così da far dimenticare, se fosse possibile, l'amarezza causata dalla cattiveria. Così deve essere di voi; così dovrebbero i buoni rafforzare i loro impegni, perché quei peccati che amareggiano il mio cuore, vengano riparati. Anche la freddezza di molti cristiani mi fa soffrire e mi spinge a ripetere ciò che lo Spirito Santo dice: «Poiché ...