Siate strumenti di salvezza
6 Febbraio 1976.
Figlioli a me tanto cari, sia pace a voi! Ecco, sono in mezzo a voi, sono Gesù salvatore. Sono qui vivo e vero e c'è con me la dolcissima mia Madre. Che meraviglia se sentite nel vostro cuore tanta pace e se la vostra preghiera assume un'importanza tutta particolare! Essa è accompagnata e valorizzata dalla nostra: diventa in tal modo efficace e serve a riparare molto male che esiste nella Chiesa, nel mondo, nelle anime.
Io vi ho chiamati qui a preferenza di molti altri perché avevo bisogno di questa preghiera fatta con grande spirito d'amore. Vi ho chiamati per infuocarvi d'amore ancora di più e perché possiate, nel mondo che vi circonderà quando ritornerete alle vostre case, svegliare i dormienti, scuotere gli indifferenti e gli apatici e dare una mano a coloro che giacciono sulla strada della vita in attesa che qualcuno li aiuti.
Io perciò ho bisogno di voi e, mentre riverso nei vostri cuori i preziosi tesori racchiusi nel mio, vi prego di non essere avari, ma di trasformarli in aiuti per i fratelli.
Quando un'anima si accosta a me desiderosa di piacermi, io divento tenero verso di lei e la conquisto con le carezze; poi, man mano che cresce nell'amore, matura nell'anima il desiderio di assomigliarmi. Allora si accorge che non può cercare solo consolazioni, ma che deve soprattutto assomigliarmi nella generosità e nel dolore.
Voi siete qui per attingere dal mio cuore queste virtù: generosità e amore alla sofferenza. Non siete più i bambini piccoli che chiedono solo dolciumi. Sono anni che mi seguite. Ho visto gradatamente i vostri progressi spirituali, ma io sono sempre in attesa di miglioramenti.
Non potete salire la montagna della perfezione in un attimo e nemmeno in un giorno. Non vi dovete meravigliare nemmeno se, dopo tante lezioni, qualche volta vi lasciate vincere dalla stanchezza morale, dalla noia, dal dubbio e dalla insopportazione di voi stessi e degli altri.
Questa sosta è per rafforzarvi, per darvi un certo equilibrio, una certa stabilità, e perché io possa dirvi come ai miei apostoli: "Andate e fate dovunque del bene". Avete delle armi per voi stessi e avete dei mezzi efficaci per tutti: usateli, e fate che alla fine della vostra giornata, cioè al chiudersi della vostra vita, io possa dire di voi ciò che gli evangelisti dissero di me: "Fece bene ogni cosa", oppure, "Passò facendo solo del bene".
Le vostre giornate sono solitamente piene di azioni che valgono come opere di misericordia: fate che sia io stesso a compierle in voi. Ecco l'arma imbattibile che trasforma ogni cosa agli occhi di Dio: la grazia, figli! Oh la grazia, quale forza, quale potenza! È un fuoco che distrugge forse un passato di colpe e fa rivivere, rinascere e porta in voi una linfa vitale, porta il Signore, Dio del cielo e della terra, padrone del mondo. Lo porta in voi la grazia. E Dio, che i cieli non possono contenere, sceglie di abitare nel vostro cuore come dolce ospite e di farvi vivere della sua vita.
Quando splende il sole e manda i suoi raggi sopra i vetri delle finestre della vostra casa, voi vedete riprodursi e moltiplicarsi i suoi raggi e la sua luce. Qualche volta quei riflessi sono così potenti che non sapete distinguerli dal sole stesso.
Figlioli, crescete nella grazia, conservate la grazia, perché l'azione di Dio in voi sia così evidente da divenire come una calamita potente o una luce misteriosa che porti le anime verso Dio. Siate perciò strumenti di salvezza. Attraverso la grazia siano purificati i vostri pensieri, le vostre parole portino un'impronta di dolcezza, i vostri affetti siano così sinceri che si abbia a desiderare che tutti i cuori siano uniti in me e con me.
Figlioli, la grazia è come un fiore delicato e gentile che dovete custodire e difendere.
Vi furono santi che fin dall'età immatura capirono, per grazia di Dio, il suo pregio e promisero di non volerla mai perdere nemmeno se si fossero richiesti grandi sacrifici.
Questo io chiedo a voi. E mentre vi assicuro aiuto ed assistenza vi prometto che, nella misura in cui saprete combattere con voi stessi, col demonio e col male del mondo per conservarvi in grazia di Dio, io vi renderò felici e renderò efficace il vostro apostolato per i vostri cari. Sapeste come mi stanno a cuore i vostri figli! Persino i loro interessi e i vostri sono da me guidati.
Qualche volta vi lasciate prendere eccessivamente dalle cose materiali ed io vi lascio fare. Volete arrivare voi a tutto ed io mi ritiro. Se voi voleste affidarmi tutto, io mi renderei responsabile completamente.
Osservate ciò che facevano i santi. Eppure qualcuno di essi, in punto di morte, avrebbe voluto aver avuto più fede, più fiducia.
Ebbene voi siete ancora molto lontani da essi. Fate una prova! Abbiate fiducia. Pensate ad amarmi e a conservarvi in grazia.
Io lavoro per voi, per le vostre opere, per i vostri figli e compio miracoli.
Figlioli, vi benedico tutti. Benedico questa casa, chi la dirige e tutte le persone che vi passeranno. Custodirò l'innocenza di coloro che si affidano a me. Richiamerò i lontani perché, nel dolore delle proprie colpe, ritrovino il mio cuore. Benedirò i sacerdoti desiderosi di santità e li renderò secondo il mio cuore.
Abbiate fiducia e credete al mio amore infinito per le anime.
Ciò che vi do, date con generosità. Vi do amore e fiducia e voi fate altrettanto e non vengano mai meno in voi la fede e la grazia. Ci sentiremo ancora e sarò vostra gioia.
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