Fedeli alla missione
30 Ottobre 1975 Figli a me tanto cari, sia pace a voi e grazia e benedizioni senza fine. Siete venuti per consolarmi e per riparare gli innumerevoli sacrilegi che si commettono nella mia Chiesa ed io vi ringrazio. La vostra preghiera scende sulle ferite provocate al mio corpo come un prezioso balsamo, come un delicato unguento. Sarete ricompensati da me ogni volta che con pensiero delicato, pieni di fede e d'amore, vorrete fare riparazione. Non c'è più limite nei sacrilegi ormai, e non parlo solamente delle profanazioni fatte all'Eucaristia nello scassinare i tabernacoli e gettare a terra le ostie consacrate, ma anche delle molte profanazioni che i sacerdoti stessi fanno mettendo i tabernacoli nell'angolo più remoto della chiesa e persino in luoghi indegni, adducendo il motivo che io amai la povertà. È pur vero che amai la povertà, ma non disdegnai l'omaggio fattomi dalla Maddalena, quando ruppe un vaso di prezioso unguento per cospargere il mio capo e i ...