Il vizio della superbia
Figlia mia diletta, ti parlerò in questo momento di un vizio di cui non va esente nemmeno l’anima che mi segue. È una certa presunzione di sé e un modo errato di concepire i doni di Dio! Intendo parlare del vizio della superbia. Preferirei parlarti dell’umiltà, virtù tanto a me cara; ma, per parlarti di essa, ti devo mostrare quanto è brutto il vizio che le si oppone. Dirti quanto è brutto questo vizio non è tanto semplice. È un vizio della mente: ma è talmente grande e subdola la sua malizia che molto difficilmente lo puoi scoprire. I primi esseri superbi che, precipitati nell’inferno, non cedettero minimamente nella loro superbia, furono gli angeli che si ribellarono a Dio. Dio li aveva creati bellissimi e intelligentissimi: erano doni eccezionali, ma puramente doni. Ma essi non li vollero riconoscere come tali, ma come ricchezza propria che avrebbe dovuto uguagliarli a Dio. Michele si oppose a questi spiriti, che usurpavano i diritti e la gloria di Dio, e li cacciò dal Paradi...