La perseveranza finale

 


28 Agosto 1975

Figli diletti, sono in mezzo a voi vivo e vero. Come vorrei che ogni volta che vi riunite per pregare e riparare doveste ravvivare la vostra fede! Sarebbe un mezzo per rendere più efficace la vostra preghiera, per renderla un vero dialogo e una manifestazione della vostra carità fraterna. Fate questo proposito di raccogliere i vostri pensieri e di mettervi veramente alla presenza di Dio prima d'iniziare la preghiera vocale.

Oggi la Chiesa ricorda la conversione di sant'Agostino. Ebbene, io v'invito, sul suo esempio, ad una vera conversione. Rivolgo questo invito a tutti gli uomini della terra perché, se ve ne fossero che pensassero di aver raggiunta la perfezione e perciò di non doversi convertire, proprio a costoro io rivolgerei un aspro rimprovero e li chiamerei ipocriti.

Il mondo ha bisogno di convertirsi. Ecco perché prima di tutto a voi, che mi protestate di amarmi e che pregate, io dico: "È necessario che vi convertiate".

Vi sono molti difetti che con un po' di buona volontà potrete togliere; ma la vostra conversione deve essere soprattutto un indirizzare a me la vostra vita, così da stabilire con me la più bella unità.

Sono Gesù, vostro salvatore e desidero salvarvi; ma nessuno potrà salvarsi senza il mio concorso. Guai se presumeste in voi stessi ed aveste la sicurezza di arrivare al cielo. Vi potrei dire che sono caduti i cedri del Libano, che hanno peccato persone che avevano raggiunto una statura spirituale invidiabile. Eppure è bastato un atto di superbia perché il Signore li abbandonasse e divenissero pessimi e strumenti di peccato e di morte.

Nessuno può essere certo di raggiungere la salvezza anche se possedesse qualità insuperabili, virtù elevate e meriti personali.

La salvezza è un dono che si deve umilmente chiedere e con umiltà e buona volontà collaborare per raggiungerla. La perseveranza finale è perciò nelle mani di Dio: la potete ottenere per i miei meriti, con l'aiuto di Maria santissima e di tutti i santi. Ecco perché è necessaria la preghiera!

Questo convergere i propri pensieri, le proprie invocazioni, le proprie azioni a Dio, perché santifichi ogni cosa nel Figlio suo, deve essere di tutti i giorni.

Ogni attimo della vostra vita è un dono che serve per guadagnare il cielo. Se lo indirizzate a questo scopo, momento per momento, avviene la vostra conversione.

Ma vi voglio additare il mondo, che attualmente è come sepolto sotto il fango dei peccati d'immoralità e di lussuria. Ebbene, tutti gli uomini sono da convertire.

Non vi è peccato per quanto grave che io non possa perdonare.

Vi sono i chiamati della prima ora, quelli dell'ora terza, quelli dell'ultima ora. Tutti chiamo a conversione e a tutti prometto e dono il paradiso. A Longino, che mi ferì il cuore, io illuminai la mente. A Disma, che mi supplicò un momento prima di spirare, concessi il paradiso. Ed anche a Giuda l'avrei dato, purché si fosse umiliato e avesse riconosciuto il suo errore.

Io chiamo tutti, aspetto tutti fino all'ultimo istante. È per questo motivo che voi non dovete e non potete disperare di nessuno, non potete giudicare nessuno, ma tutti affidare al mio cuore.

Se la presunzione di salvarsi senza meriti è un grave peccato, altrettanto grave è il disperare della salute eterna propria e degli altri. Ciò non toglie che, pur nella fiducia, dovete assiduamente prodigarvi perché il mio desiderio di conversione venga realizzato.

Voi dite un saggio proverbio che è bene applicare a tutti: "Chi ha tempo non aspetti tempo". Perché rimandare a più tardi l'opera della vostra santificazione quando essa è reclamata urgentemente dallo Spirito Santo? La freddezza, la mediocrità non sono gradite a Dio. Anche se una bontà naturale vi fa agire abbastanza bene, dovete cercare il meglio.

Sappiate che il principe delle tenebre, quando non può far commettere gravi peccati alle anime, le trascina all'indifferenza religiosa, alla trascuratezza dei propri doveri, sicuro di realizzare i suoi intenti.

Quanti figlioli, che vivevano bene il loro cristianesimo, hanno cominciato col tralasciare la preghiera e la Messa festiva e sono caduti nelle braccia di Satana. Quanti religiosi hanno cominciato col trascurare la fedeltà alla regola e sono caduti in gravi peccati. Quanti sacerdoti hanno trascurato la preghiera, la meditazione e la Messa e sono divenuti strumenti di peccato, anziché di salvezza.

Chi è buono deve divenire migliore. L'anima cristiana è come sopra un'imbarcazione: se non lavora di remi, se non sta continuamente vigilante, minaccia di farsi trascinare dalla corrente e di perire.

Figlioli, l'esempio di Agostino sia un richiamo per tutti a cercare la fede, la verità, il bene, con umiltà, con serenità, con forza. E per tutti gli Agostini che nel mondo attendono il vostro aiuto, pregate, soffrite, agite.

Quando vi prende una stanchezza fisica o morale e siete tentati di rallentare, il pensiero della vostra conversione vi dia coraggio e questo vostro muovere verso Dio sia di aiuto anche ai fratelli. Ogni cristiano può essere una leva che solleva il mondo. La vostra energia spirituale deve alimentare tutti i motori e deve servire a sconvolgere il mondo.

Tutti parlano di castighi e il Padre li dovrà riservare all'umanità come ultimo atto della sua misericordia, ma non è ancora l'ultima ora.

Figli miei, chiamate a conversione, date esempio di conversione, santificatevi, perché la mano di Dio si fermi.

Figlioli, vi benedico tutti ad uno ad uno e vi prometto che, nella misura in cui farete unità con me, otterrete ciò che oggi mi avete chiesto. Arrivederci, figlioli. La pace sia con voi ora e sempre.

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