Desidero che mi conosciate
28 aprile 1977. Figli diletti, sono qui con voi. Sono Gesù di misericordia infinita. Amo rivolgervi la mia parola perché vi sia di aiuto a conoscermi sempre meglio. A chi durante la mia vita mortale mi diceva: «Maestro, mostraci il Padre», io replicavo: «Chi vede me, vede il Padre mio, poiché io e il Padre siamo una cosa sola». Facendomi conoscere da voi, vi faccio conoscere nello stesso tempo il Padre e questa conoscenza fa sorgere in voi l'esigenza di amare insieme me e lui. Desidero che mi conosciate come Figlio di Dio, perciò eterno, onnipotente, immenso, infinito, in tutti gli attributi che fanno parte della mia persona divina. Ma desidero anche farmi conoscere come uomo, come vostro fratello, perché possiate trovare in me il modello da seguire, la strada da percorrere, la verità da raggiungere, così da poter vivere la mia stessa vita. Se guardate al breve periodo della mia esistenza terrena, vedrete riprodotte in me tutte le vostre situazioni dolorose, e sapr...