I miei sono doni d'amore
4 gennaio 1973. Figli diletti, sia pace a voi e ad ogni bene. Sono il vostro Gesù di misericordia infinita. Ecco, Io apro i miei forzieri. Venite, vi voglio donare le ricchezze di cui è pieno il mio cuore. Vi ho detto: «Chi è affaticato e oppresso, venga a Me ed Io lo ristorerò». E che significa ristorare, se non riempire a sazietà di ciò che occorre? I miei beni non sono del momento: durano eterni. Chi mi conosce, li apprezza. Chi non mi conosce, li disprezza e li rifiuta. I miei doni sono doni d'amore ma costano il mio sangue, la mia umiliazione, la mia immolazione. Io dono a chi mi chiede e rendo partecipi della mia vita chi lo desidera. La mia vita divina è vita d'unione con il Padre. Siamo così uniti da un amore santo, eterno ed indefettibile, che dal nostro amore procede lo Spirito Santo, che è lo Spirito del Padre e mio. Chi mi ama e chiede i miei doni, viene fatto compartecipe di questa vita d'amore. È lo Spirito che si comunica, che investe per così dire, dell...