Chiamati al mio servizio
20 ottobre 1974 Figli a Me tanto cari, sia pace a voi! Sono Gesù Re dell'universo. Desidero oggi comunicarvi un po' di quell'amore che pervade il mio Cuore per i figli della terra, per tutta l'umanità, perché anche voi, animati da pensieri apostolici universali, mi siate di aiuto. Voi siete quegli operai che Io chiamo ad operare e a lavorare nella mia vigna. Vi ho detto un giorno che «gli operai sono pochi mentre la messe è molta». Voi avete risposto alla chiamata e come voi, anche per mezzo vostro, molti altri devono venire al mio seguito ed essere disponibili al mio servizio. Non desidero da voi lunghe preghiere o penitenze. Vi chiedo di vivere un cristianesimo vero che non sia una chimera. Vi chiedo di amarmi veramente e di adorare Dio in spirito e verità, così da divenire veri templi di Dio. Ricordate? La Samaritana nel colloquio che ebbe con Me mi sottopose la questione: «Maestro, i nostri padri adoravano Dio sopra un monte, ma voi dite che lo si deve ...