Sono venuto a salvare ciò che era perduto
10 gennaio 1974 Figli diletti, sia pace a voi ed ogni bene! Sono Gesù, vostro Redentore. Sono qui tra voi a esprimere i miei desideri e a darvi alcuni chiarimenti. Quando vissi nel mondo, operai i miracoli più strepitosi, senza che per questo la fede della mia gente aumentasse. Nemmeno coloro che avevo scelto, perché fossero i continuatori della mia missione, mi capivano. Ne avete avuto una prova durante la mia passione, quando gli apostoli fuggirono e gli altri gridarono il "crucifige". Ma anche oggi, dopo duemila anni, non si capisce la mia missione. Si chiedono miracoli e grazie, perché si vuol star bene al mondo e non si pensa che, se sono venuto sulla terra, fu solo per salvare ciò che era perduto e i miracoli furono e sono solamente i mezzi per raggiungere un fine superiore, quello della salvezza delle anime. Quando si vorrà credere e capire tutto questo? Avete sentito il racconto evangelico della moltiplicazione dei pani: con quel miracolo, oltre che a sfamare...